On the road again

A prenotare con Booking ti può capitare che l'hotel che hai scelto a Francoforte sia nel quartiere a luci rosse.
Quando faccio vedere all'autista del taxi la prenotazione, lui mi guarda, poi mette in moto e parte.
Sfiliamo sotto grattacieli illuminati, vetro ed acciaio simboli di modernità,  la festhalle tutta luci , viali grandi con la pista ciclabile in mezzo al verde...
Tutto veramente stupendo, guardo un po' meravigliato ed un po' ammirato questa città che sembra uscita da un film americano, poi il tassista svolta in una via meno centrale e l'incanto svanisce.
Decine di clochard che dormono negli atri dei palazzi, sui marciapiedi.
Sacchi a pelo gettati a terra, uomini e donne come stracci e mi viene da pensare che sia l'altra faccia del progresso, quella di chi non è riuscito a tenere il passo, perchè purtroppo, in questa società che corre non c'è pietà per chi rimane indietro.

L'autista mi avverte che siamo uasi arrivati e poi mi chiede se sono già stato in questo hotel.
Gli rispondo di no che l'ho trovato su internet ed allora mi avvisa che il quartiere è un po' particolare, ci sono spacciatori e poco di buono.
"Stai attento" mi dice

La porta dell'hotel è tra un sexy shop ed un locale dove ci sono le cabine per i voyeur., di fronte "Girls and Drinks".
I buttadentro mi squadrano, ma ovviamente con la valigia e la borsa del computer non offro l'impressione di uno che sia in cerca di emozioni particolari.
Il receptionist è di origini indiane, la stanza è discreta, ho scelto questo hotel perchè in proporzione costava poco , ora capisco il perchè.
Dalla finestra guardo un'umanità varia che transita, si ferma , entra esce. I tedeschi hanno relegato qui la prostituzione che era sulle strade, quartieri dove vai per trovare quello che cerchi evitado spettacoli poco edificanti sulle strade del centro o di periferia.
E' anche una specie di zona franca dove si spacciano le pilloline miracolose ed altro
Con la vita notturna non mi sono mai incontrato, uscivo al mattino che era tutto tranquillo, rientravo ala sera che il gran traffico non era ancora iniziato e non ho mai avuto problemi.
Sono rientrato venerdì, due notti nel mio letto ed ora sono a Torino, domattina di buonora devo andare a prendere l'aereo per tornare in Inghilterra dove oggi è arrivato il vietnamita con cui dovrò lavorare .
Tornerò venerdì sera tardi, per cui tornerò a casa sabato.
Farei prima a vivere in una roulotte 😉
Meno male che il prossimo fine settimana è prevista una mangiata con gli altri del gruppo, uno strappo alla dieta  che sta funzionando benissimo, un momento di relax!
La prossima settimana dove sarò? Mah...


Commenti

  1. Una vita da film la tua. Forse per me che conduco un'esistenza ordinaria e monotona. So sempre cosa mi aspetta, salvo imprevisti.. Non nego che comincio ad essere curiosa circa la tua occupazione, ma sono troppo discreta per fare domande. La tua descrizione di Francoforte è amaramente realistica.. Il ritratto di ogni metropoli, dove dietro le luci del centro si nasconde una penombra popolata dal degrado, che viene malamente nascosto come la polvere sotto un bel tappeto costoso. Che dirti se non...buon viaggio?

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    Risposte
    1. Ma no è la vita di tanti come me che lavorano per multinazionali che hanno la testa in uno stato, le mani in un altro, il portafoglio in un altro ancora e di cui noi italiani un po' troppo spesso rapresentiamo le chiappe :)
      Si, Francoforte è il simbolo del fallimento della nostra società dove oramai neppure più con la solidarietà si riescono ad alleviare i problemi.
      Sono fiducioso in una catastrofe che resetti tutto e permetta di ripartire, un diluvio universale 2.0 :)

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  2. Torno sempre sperando in qualche novità......
    A presto!

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