The day after

Il matrimonio è andato, non è stato un momento di gioia, come già sapevo, anzi è stata un'occasione in più per dimostrare come vi sia ormai una differenza abissale tra la mia famiglia e quella dei miei cognati, per cui quel clima di festa molto sopra le righe a me pareva eccessivo, se poi ci aggiungiamo i tempi lunghissimi, (ci siamo messi a tavola alle quattro del pomeriggio perchè prima c'è stata tutta una serie di cerimonie e coreografie), devo dire che è stata una sofferenza.

C'è un lato che appartiene alla mia introversione, che è poi anche quella che vedo nei miei figli. A noi piacciono le cose semplici, naturali, amiamo badare al sodo ed alle cose importanti tra cui non figura il denaro, così vedere l'eccessiva ostentazione di sfarzo , la ricerca della cosa "speciale", fuori dalle righe, solo per tentare di dimostrare di essere diversi a me da fastidio.

C'è veramente un differente modo di vedere la vita e devo anche dire che a volte questa Vita che pure amo mi sembra abbastanza crudele.

Se mettiamo insieme la famiglia di mio padre, compreso mio fratello, ci possiamo trovare tutti attorno ad un tavolo di cucina, siamo in nove, decimati anche dalle malattie del secolo, per la famiglia di mia cognata servirebbe ormai un palasport visto che tutti figliano come conigli e non muore nessuno.

Capisco quindi la loro euforia, il loro sentirsi vincenti ed invincibili, al tempo  stesso è quanto di meno somigliante a me al mio stato d'animo ci possa essere.

Forse la vera spiegazione è che loro attraversano la vita in maniera superficiale, scivolando sul pelo dell'acqua mentre io sono obbligato ad avanzare spesso con l'acqua alla cintola se non fino al collo.

Poi, mi dico che però , se guardiamo le emozioni, la mia vita è stata molto più ricca, ho conosciuto cose, luoghi e genti, ho conosciuto il dolore e la gioa, quella vera che nasce dal cuore e non quella creata artificialmente.

Può bastare?

Forse si, di solito si, solitamente sono una persona di buon umore, curiosa e orgogliosa di ciò che ha fatto, di ciò che ha creato, di come ha vissuto.

Penso che la nostra vita sia un procedimento alchemico, non potendo portare con noi beni materiali possiamo solamente arricchire la nostra anima di bellezza, di gioia di positività che un giorno riverseremo nel grande mare dell'eternità in questo Tutto da cui veniamo ed a cui ritorneremo.

Chissà, forse sono solo consolazioni di chi a volte si sente stanco...


Commenti

  1. Mi sento monotona a dirti, di nuovo, che sotto certi aspetti siamo molto simili. Il fastidio per l'esteriorità, lo sfarzo, le forzature portate allo stremo. I matrimoni, poi, li odio. Per fortuna con tutti i miei spostamenti conosco pochissime persone abbastanza perchè mi invitino a cerimonie di parenti o amici. Anche i funerali mi danno avversione. L'ultimo a cui ho dovuto forzatamente partecipare è stato una sofferenza indescrivibile, una folla di persone al 90% solo curiose del personaggio estinto. In qualcosa però ci distinguiamo: io non sono per niente soddisfatta di come ho condotto la mia vita, di ciò che ho fatto, i cambiamenti, i risultati. A parte l'aver avuto un figlio, mi viene poco altro in mente di cui sentirmi fiera. Forse le scarse autostima e determinazione mi hanno tarpato le ali e fatto adagiare in una mediocrità che mi si è incrostata addosso. Scusa se mi sono dilungata. Buona serata

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  2. Direi che con questo ho finito i matrimoni dei parenti, resta forse, e solo forse un'amica di mia figlia, poi a meno di grosse sorprese , (o a meno che cambi la legislazione e permetta il matrimonio di mia figlia) , posso stare tranquillo.
    I battesimi li evito già adesso.
    Ai funerali invece vado volentieri se conoscevo la persona, mi colpiva da chierichetto andare nelle case, vedere oggetti che per il defunto erano stati familiari e che continuavano ad esistere nonostante la sua scomparsa.
    Magari una falce, appoggiata li e mai più ripresa in mano o quel nodo per tenere la vite.Segni del passaggio di una vita che si era conclusa.
    Quanto a te, su dai, sono sicuro che se ci pensi hai molte cose di cui essere orgogliosa e poi c'è sempre la possibilità "Domani è il primo giorno della mia nuova vita!" :o)

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