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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Remix (Liverpool atto secondo)

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 Odio questa piattaforma, non è flessibile come lo era quella di digilander, così ieri ho scritto, ho messo foto, ho cercato di dare un'impostazione alla pagina e stamattina mi trovo con un pezzo senza capo nè coda. Sarà sicuramente colpa del mouse che poco fa è finito nella pattumiera, ma anche di un sistema ingessato che non permette grandi movimenti. Vabbè, ci riprovo a completare il post, però l'ispirazione che avevo ieri è andata a pallino. Quando il taxi mi scarica davanti a Saint Peter's Church e vedo la chiesetta ed attorno il cimitero di cui ho letto più volte, sento un tuffo al cuore. E' l'emozione, ci siamo, adesso facciamo sul serio , se sono qui ed ho scelto che questo fosse il punto di partenza per il mio viaggio è perchè fra quelle tombe c'è quella di Eleanor Rigby, la donna diventata simbolo delle persone sole. Un po' di solitudine la viviamo tutti, ma è soprattutto quando quella solitudine, anzichè essere libertà, come almeno

Liverpool Atto primo

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Quando cammini per Matthews Street qui a Liverpool, la prima cosa che ti viene da pensare è che se tu sei venuto sulle tracce dei Beatles, beh, non sei solo. La seconda è notare quell'atmosfera un po' sopra le righe che è proprio quella che ti aspetteresti da un posto in cui sono state scritte pagine importanti della storia della musica, ma a questo punto la domanda che sale spontanea è "I Beatles hanno potuto esistere perchè c'era un brodo culturale che li ha allevati e fatti crescere , oppure quest'atmosfera c'è oggi perchè in passato i Fab Four hanno lasciato qui il loro segno?" Dopo poche ore a girare per questi quartieri, nel vedere quali e quante attività puntano sul mito dei Beatles,  tutto si svela e la risposta è che i geni nascono in ogni luogo, che magari prima li prende a pedate e poi si adorna e si fa bello del loro mito e ne sfrutta l'immagine. Facendo un passo indietro la mia avventura è iniziata in un stazioncina

Indifferente...

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Il tempo continua a passare indifferente, mette un minuto dietro l'altro che si accumulano e diventano giorni, ore, anni... Ed io sempre qui, su questo palcoscenico a recitare il vivere come un attore professionista che conosce così bene la sua parte da recitarla a memoria ormai, senza neppure più immedesimarsi senza sforzare il volto a cercare un'espressione, uno sguardo, una postura. "Faccio cose, vedo gente" avrebbe detto mio figlio tempo fa.e così sto facendo anche io, poi a volte ti cadono gli occhi sul calendario e scopri che oggi sarebbe stato l'anniversario di matrimonio. 36 anni! So che c'è qualcuno che in cuor suo mi reputa un'ipocrita . "Ma cosa ricordi?" Mi direbbe, "l'hai tradita più volte, te ne sei andato di casa, stavi con un'altra donna!" E' tutto vero, tutto giusto, ma Liliana è stata comunque la donna più importante della mia vita, è stata mia moglie ed ora quando incontro qualcuna dico chiaramente che

Calde giornate d'autunno

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Il weekend è iniziatovenerdì sera sotto un vero e proprio diluvio, vento, tuoni, lampi e pioggia che scrosciava, poveretti gli stand dello street food in questi giorni sotto quel nubifragio. Poi è passata la notte e ieri mattina  il cielo era limido come appena lavato. Si sentiva già da subito aria nuova e  profumata ed una luminosità che negli ultimi giorni si era perduta. Quindi sono andato  presto dalla dietologa che si è dimostrata molto soddisfatta dei miei progressi ed allora, invece che festeggiare andando al bar con doppia dose di sfogliatina alla marmellata, sono andato a piedi quasi fino in centro a ritirare dalla posta l'ennesima comunicazione dell'agenzia delle entrate per il solito problema del contratto d'affitto di quando stavo a San Martino, (purtroppo il padrone di casa era un po'... distratto ). Due km all'andata e due al ritorno, in scioltezza, approfittando della bellissima pista ciclabile con annesso marciapiede ed ovviamente della belliss

Viaggiare non è arrivare

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In questi giorni sto discutendo con le mie due complici del viaggio in Portogallo. All'inizio avevamo pensato di andare laggiù a salutare il 2017 che lasciava l'Europa, poi visto che ormai sembra non ci sia più disponibilità negli hotel stimo ripiegando sulla prima settimana del 2018 soltanto che a questo punto i tempi rimarrebbero davvero contingentati dovendo partire e tornare in una settimana. Il programma stilato dal sottoscritto prevedeva di partire il 1° gennaio e fare la prima sosta e pernottamento a Bordighera. 2 Gennaio, sosta per pranzo a Carcasonne a visitare la Citè, una cittadella medievale perfettamente conservata e proseguimento fino a Zumaja nei paesi baschi dove c'è la famosa spiaggia di Itzurrun, un museo geologico all'aria aperta , che vale davvero la pena di vedere Qui, un po' di anni ffa la penisola iberica ha "chocato" contro l'Europa e tutto quello che era piatto e sul fondo del mare è stato schiacciato e messo in vert

Quanti suoni

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Quanti suoni riempiono il mio silenzio Quanti oggetti che si muovono, ronzano sommessammente, ticchettano, nel claudicante movimento dei giri e via via che cerchi di tacitarli di fermarli,  di azzittirli nuovi suoni... arrivano all'orecchio sempre più esigente sempre più potente finchè, sottratta l'ultima goccia della pioggia d'autunno l'ultima foglia che muore nel viale accompagnato dal ritmico battito dell'ansioso tuo cuore puoi sentire la carezza discreta ora lontana ora vicina della tua vita che respira. che si leva e si smorza, cadenzata da migliaia di altri pensieri di altri passi, altri sentieri altri uomini e donne che attraversano il cielo producendo ognuno il diverso, identico suono. Nel mio angolino è scesa la notte, ho udito prima il silenzio gravare sulle mie cose avvolte nel buio. Quanti rumori, quanti suoni come topi prudenti escono allo scoperto quando il buio è padrone. Taciuta la ventola del computer , fermata la vent

Fui

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Fui vento per accarezzarti i capelli ma tu li nascondesti sotto un velo di stelle Fui pioggia per accarezzarti il viso ma tu ti riparasti ed ancora fu inutile fui sole per guidare i tuoi passi ma leggevi e non ti curasti di me fui la goccia di sudore per scivolare tra i tuoi seni fui acqua sulle tue labbra per placare la mia sete fui stoffa per avvolgerti i fianchi fui sabbia per accogliere il tuo corpo abbandonato e nudo nivea pelle, di alabastro tornito impazzii sulla tua carne in mille e più sogni inquieti profumo di cannella nell'intimità d'ebano ti ho assaporato in cento e cento solitari pensieri fui mare, acqua, luce e vento fui sole, fui ghiaccio, fui terra ed ombra una sola cosa non fui non mi concedesti d'essere l'Amore  Alex

Oggi il papa è a Cesena.

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Oggi il papa è a Cesena e la città è in fibrillazione da giorni, Sono iscritto al gruppo FB "sei di Cesena se... " e da giorni non si parla d'altro, anche stamattina la cronaca è "tutto il papa minuto per minuto". Da buon bastian contrario io me ne sono andato venerdì,  Ritengo il papa una persona come le altre e ho sempre avuto una discreta avversione per il culto delle personalità , non farei mai la coda per vedere passare uno famoso, nè tantomeno potrei aspettare ore e giorni solo per potergli stringere la mano. Lasciamo perdere poi le scene isteriche al passaggio dei divi del cinema o della musica. E' veramente una cosa che non riesco a concepire. Che cosa avrà la mia vita in più dopo aver visto da vicino il papa? Avrò una benedizione divina particolare per avergli stretto la mano? Diciamo che in tutto questo c'entra probabilmente il mio sano cinismo ed anche il fatto che io stesso abbia un forte egocentrismo, per questo me ne sono ve