Quanti suoni

Quanti suoni riempiono il mio silenzio
Quanti oggetti che si muovono,
ronzano sommessammente,
ticchettano,
nel claudicante movimento dei giri
e via via che cerchi di tacitarli
di fermarli,  di azzittirli
nuovi suoni...
arrivano all'orecchio
sempre più esigente
sempre più potente
finchè,
sottratta l'ultima goccia
della pioggia d'autunno
l'ultima foglia che muore nel viale
accompagnato dal ritmico battito
dell'ansioso tuo cuore
puoi sentire la carezza discreta
ora lontana
ora vicina
della tua vita che respira.
che si leva e si smorza,
cadenzata da migliaia di altri pensieri
di altri passi, altri sentieri
altri uomini e donne
che attraversano il cielo
producendo ognuno
il diverso, identico suono.

Nel mio angolino è scesa la notte, ho udito prima il silenzio gravare sulle mie cose avvolte nel buio. Quanti rumori, quanti suoni come topi prudenti escono allo scoperto quando il buio è padrone.
Taciuta la ventola del computer , fermata la ventolina del portatile, annullato il ticchettio del materiale che si raffredda, è rimasta fuori dalla finestra il rumore della pioggia.
Sono stato ad ascoltare rapito, immaginando le gocce che cadevano, distinguendone i suoni diversi.
Ecco, questa è caduta nella pozzanghera, qui il rumore della ringhiera, queste le gocce pesanti che cadono dal poggiolo ed hanno un suono diverso dalla goccia che precipita dal cielo.
Un universo di suoni, diversi eppure uguali, come tanti uomini che lasciano un suono, ognuno diverso, precipitando nella vita.

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