Viaggiare non è arrivare

In questi giorni sto discutendo con le mie due complici del viaggio in Portogallo.
All'inizio avevamo pensato di andare laggiù a salutare il 2017 che lasciava l'Europa, poi visto che ormai sembra non ci sia più disponibilità negli hotel stimo ripiegando sulla prima settimana del 2018 soltanto che a questo punto i tempi rimarrebbero davvero contingentati dovendo partire e tornare in una settimana.

Il programma stilato dal sottoscritto prevedeva di partire il 1° gennaio e fare la prima sosta e pernottamento a Bordighera.
2 Gennaio, sosta per pranzo a Carcasonne a visitare la Citè, una cittadella medievale perfettamente conservata


e proseguimento fino a Zumaja nei paesi baschi dove c'è la famosa spiaggia di Itzurrun, un museo geologico all'aria aperta , che vale davvero la pena di vedere
Qui, un po' di anni ffa la penisola iberica ha "chocato" contro l'Europa e tutto quello che era piatto e sul fondo del mare è stato schiacciato e messo in verticale

quindi il 3 mattina, con calma si parte alla volta si Sao Pedro de Moel, tappa definitiva del viaggio.

Il 4 lo si dedica alla visita di Fatima e magari di Coimbra, oppure lo si passa a rilassarsi sulla spiaggia guardando i patiti del surf e mangiando un buonissimo aroz de tamboril, oppure quei frutti di mare così diversi dai nostri , ma  appetitosi 
 

Il 5 si riparte direzione Oporto, e da li , decidendo di volta in volta soste e tappe tornare a casa.
Per questa volta lasceremmo fuori Lisboa, ma solo perchè ho degli amici da incontrare a Leiria e non ci staremmo con il tempo,.

Io sono abituato a guidare molto ed a stare molto seduto in macchina, le mie complici erano un po' dubbiose, farsi 5.000 km in una settimana pareva loro quasi una follia ed allora si è ventilata l'idea di andare in aereo, a quel punto da Bologna sono tre ore, si può noleggiare un'auto ed allora tutto diventa più possibile ed è lì che il discorso è diventato meno turistico e più filosofico perchè in fondo cosa è un viaggio?
E' solo l'arrivare, il vedere, il visitare oppure  è il tempo di avvicinamento, è il partire ed il vedere il tempo scorrere fuori dai finestrini insieme al paesaggio, sono le parole scambiate, le tappe, la stanchezza, il senso di allontanarsi progressivamente dai luoghi conosciuti per affrontare la strada.

Per me viaggiare non è arrivare, ma tutto il resto, è conoscere la strada, fermarsi nelle posade a mangiare cibo locale giocando con la lingua del luogo, è vedere cosa c'è nel mezzo, conoscere la frontiera, le montagne, i panorami, incontrare la gente nei caffè e nelle stazioni di servizio.

Prendere l'aereo ai miei occhi perderebbe molto del fascino dell'avventura e della complicità che si crea tra compagni di viaggio.

I veri viaggiatori viaggiano per partire e basta, cuori lievi, simili a palloncini che solo ìl vento muove eternamente, dicono sempre "andiamo" e non sanno il perchè, I loro desideri hanno la forma delle nuvole (Charles Baudelaire)








Commenti

  1. Bello! Per me il tuo racconto è pura utopia. Non viaggio. Non ho praticamente mai fatto un viaggio degno di questo nome. Ma il vero dramma è che non desidero per niente farlo. Dovrei cambiare me stessa, cambiare vita, cambiare testa. Cambiare. Forse ricomincerei a desiderare qualcosa. Scusa se ti ho annoiato. Buoni desideri!

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    1. Ma no, perchè annoiato?
      Sai che non riesco a concepire una persona che non desideri viaggiare o vedere posti e luoghi differenti, per me viaggiare è vita, ho sempre scelto lavori che mi permettessero di farlo.
      Poi farà sicuramente parte delle convinzioni personali, come quelli a cui piace il mare o la montagna, però penso che viaggiare sia veramente radicato nell'intimo delle persone, non fosse altro che per provare la nostalgia di casa ed il piacere poi di ritornare

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    2. Non sono sempre stata così sai? Ma ho sempre dovuto fare i conti con budget limitati e altri paletti. E quindi è finita come la volpe e l’uva. Solo che io l’interesse l’ho preso davvero.

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    3. Perso non ‘preso’. Uffa ma perché su questa piattaforma non si possono correggere i refusi?

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    4. Ma, diciamo che di questa piattaforma ci sono molte cose che non capisco o non riesco a fare :(

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