Porsi delle domande

Credo che il problema più grosso che possiamo avere nel nostro paese in particolare ed in ciò che chiamiamo "Occidente" in generale, sia la mancata capacità che hanno le persone di porsi domande.

Gli italiani viaggiano poco, conoscono poco ciò che c'è al di fuori dei confini , difficilmente conoscono un'altra lingua e tutto questo è comprensibile, viviamo in uno dei luoghi più belli che ci sono al mondo, ma questo comportamento sarebbe giustificabile se fossimo tutti felici, se avessimo la percezione di stare bene, se non avessimo preoccupazioni per il futuro, visto che così non è, la capacità di porsi le domande giuste diventa quasi vitale.

Ad esempio, nessuno si è mai chiesto se la società in cui viviamo sia la migliore che possiamo avere?

Come mai, nonostante tutta la tecnologia, le macchine che fanno il lavoro di dieci uomini, per avere una vita dignitosa ci tocca lavorare otto ore al giorno per almeno 5 giorni alla settimana?

Detto in altri termini, perchè l'incremento della tecnologia sui luoghi di lavoro non ci ha portati ad aver maggior tempo libero?

Questo ci porta a chiederci se ciò che chiamiamo progresso alla fine lo sia davvero, se qualcosa non ci sia sfuggito di mano.

Ma alla fine questo avrebbe potuto anche essere accettabile, in fondo lavorare a me non pesa, ho sempre cercato di fare lavori che mi piacessero, la domanda che però mi sale alla mente è perchè, nonostante la tecnologia, nonostante il fatto che lavorare non sia un problema, questa faccenda del lavoro diventa un privilegio ed una discriminante tra chi ce l'ha e chi non ce l'ha?

Perchè una persona giovane e forte, magari anche intelligente, , se perde , o non trova il lavoro, è costretto alla povertà?

Ed ancora, (perchè quando inizi a farti domande queste sbucano fuori da ogni parte come se si fosse tolto il tappo ad un recipiente troppo pieno), dicevo, perchè c'è questa disparità, perchè nonostante tutto il nostro progresso la povertà non è diminuita, ma anzi sta aumentando e piano piano rosicchia anche le posizioni di quelli che solo ieri stavano bene?

Perchè abbiamo bisogno di andare in giro per il mondo a saccheggiare altri paesi , a coltivare cibo che poi getteremo nell'immondizia perchè non siamo in grado di consumare tutto ciò che produciamo, ma nonostante tutto vogliamo avere i supermercati pieni di frutta e verdura perfetti, senza difetti.
Montagne di mele, di pere, di arance, cespi di insalata rorodi di rugiada, sacchetti e sacchetti di carote e zucchine di cui ci serviremo solo di quelle più in alto e più belle e le altre, rimaste sotto e schiacciate saranno sacrificate e gettate?
E questa ultima immagine da il senso della nostra società in cui , perchè alcuni siano sopra e freschi, gli altri devono stare sotto , essere schiacciati e buttati.

Ed allora, viviamo davvero nella migliore società possibile?

(Spesso abbiamo bellissimi tramonti, ma non possiamo dimenticare che ogni tramonto prelude alla notte)




Commenti

  1. Caro Alex, le tue stesse domande me le pongo anch'io. Ho finito per accettare, mio malgrado, queste contraddizioni come insite nella natura umana. Questa umanità in cui non mi identifico, da cui mi sento aliena. E mi impegno, nonostante tutto, faccio la differenziata, ottimizzo il tempo.... Io sono tra quelli a cui la moderna tecnologia ha triplicato il lavoro, perchè ci sono sempre più esigenze da parte di chi pensa che tanto il lavoro lo fanno le macchine. Non sanno affatto di cosa parlano. No, non è la società migliore. Per niente. E mi inquieta, e mi rattrista, ma vado avanti, meglio che posso, cercando di ritagliarmi del tempo per staccare la mente da questi pensieri. Vedi come ci siamo ridotti? dobbiamo trovare delle vie di fuga "mentali" per sopravvivere ad una situazione che non ci rappresenta (parlo per me). Ma chi l'ha voluta poi questa situazione? mi viene da chiedermelo. Mi fermo che è meglio. Un abbraccio

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    1. Beh, noi facciamo del nostro meglio per migliorare questo mondo come chi, nel bruttume di un quartiere degradato, mette dei fiori al balcone.
      Lo facciamo in primo luogo per noi, per dignità, per non arrenderci :)

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